Pensione donne: ecco tutti i vantaggi se hai uno o più figli spiegati dall’INPS

Per molte donne, oggi, riuscire a conciliare la carriera lavorativa con la maternità rappresenta una sfida particolarmente complessa, soprattutto in assenza di un supporto concreto. Negli ultimi anni, tuttavia, l’INPS ha introdotto una serie di agevolazioni pensionistiche specificamente pensate per le madri lavoratrici, con l’obiettivo di sostenerle e valorizzare il loro ruolo sia in famiglia che nel mondo del lavoro.

In che cosa consiste?

Queste misure sono state ideate per migliorare la qualità della vita delle madri lavoratrici, eliminando il timore di dover scegliere tra la maternità e la carriera. Il principio fondamentale è quello di evitare che la scelta di diventare madre possa penalizzare le donne dal punto di vista pensionistico, garantendo loro pari opportunità rispetto a chi non ha figli.

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Per molte madri, queste agevolazioni rappresentano un vantaggio concreto, sia per quanto riguarda la possibilità di anticipare l’età pensionabile, sia per l’incremento dell’importo dell’assegno mensile. Una delle principali misure prevede infatti la possibilità di anticipare la pensione di 4 mesi per ogni figlio avuto, fino a un massimo di 16 mesi complessivi.

Questa riduzione dell’età pensionabile costituisce un’opportunità significativa, soprattutto per chi non ha potuto iniziare a lavorare in giovane età ma desidera comunque accedere alla pensione in modo legittimo, al pari delle altre lavoratrici.

Come funziona?

Lo sconto sull’età pensionabile si applica alle donne la cui pensione viene calcolata interamente con il sistema contributivo, ovvero a chi ha iniziato a versare i contributi dopo il 31 dicembre 1995 o sceglie il calcolo contributivo integrale. Si tratta, quindi, di una misura che può fare davvero la differenza per molte lavoratrici.

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Un ulteriore vantaggio è legato al numero di figli: l’assegno pensionistico può aumentare sensibilmente grazie a un coefficiente specifico. In particolare, viene riconosciuto un anno aggiuntivo per chi ha avuto uno o due figli, mentre per chi ha tre o più figli l’incremento è di due anni. Questo si traduce in una pensione mensile più elevata e vantaggiosa.

Non bisogna però dimenticare che la scelta del percorso pensionistico più adatto dipende da diversi fattori: l’età, il numero di contributi versati, la tipologia di lavoro svolto e il suo grado di gravosità. Tutti questi elementi vanno attentamente valutati per individuare la soluzione più conveniente.

Opzione Donna: la soluzione migliore

L’Opzione Donna si conferma una delle strade più interessanti per le lavoratrici che desiderano andare in pensione anticipatamente. Chi ha maturato almeno 35 anni di contributi e ha compiuto 61 anni di età può accedere a questa misura, beneficiando di uno sconto di un anno per ogni figlio, fino a un massimo di due anni.

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I requisiti minimi possono rappresentare un ostacolo per alcune donne, poiché è necessario calcolare con precisione i parametri richiesti per accedere alla pensione anticipata: con un figlio, la soglia si abbassa a 2,8 volte l’assegno sociale; per chi ha due o più figli, la soglia scende ulteriormente a 2,6 volte.

Dal 2024, inoltre, è stato introdotto un importante cambiamento: è previsto un esonero contributivo totale per tutte le madri con tre o più figli, valido fino al compimento della maggiore età del figlio più piccolo. Si tratta di un’agevolazione che comporta un notevole risparmio economico per le famiglie interessate.

Le agevolazioni che valgono per le autonome

L’Opzione Donna è accessibile anche alle lavoratrici autonome e alle madri che svolgono attività in proprio. Tuttavia, esistono alcune differenze, in particolare per quanto riguarda l’accesso agli esoneri contributivi, che non sempre sono previsti per questa categoria. È quindi fondamentale valutare caso per caso, tenendo conto delle specifiche condizioni lavorative ed economiche.

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È essenziale prestare attenzione alle scadenze: ad esempio, se la data limite è fissata al 31 dicembre 2026, è consigliabile muoversi per tempo, informandosi adeguatamente e sfruttando tutte le opportunità disponibili, così da non rischiare di perdere benefici preziosi.

Le agevolazioni per le madri lavoratrici non sono regali, né tantomeno lo è la possibilità di andare in pensione anticipatamente. Si tratta di strumenti pensati per agevolare l’accesso alla pensione anche a chi ha iniziato a lavorare più tardi o ha dovuto interrompere la carriera per dedicarsi alla maternità, offrendo così un sostegno concreto e mirato.

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