L’Hamamelis, conosciuto anche come Amamelide, è un elegante arbusto che raramente supera i 4 metri di altezza e che durante l’inverno regala una fioritura dal profumo intenso e avvolgente. I suoi fiori, dalle sfumature che variano tra il rosso, il giallo e l’arancione, rendono questa pianta ideale sia per essere coltivata in piena terra in giardino sia in vaso. L’Amamelide si distingue per la sua notevole resistenza al freddo, riuscendo a prosperare anche con temperature che scendono fino a -12 gradi!
Piantare e coltivare l’Amamelide
Le radici dell’Amamelide sono particolarmente sottili e delicate, il che può rendere l’attecchimento iniziale una sfida se non si adottano le giuste accortezze. Il terreno più adatto è soffice, ricco di sostanza organica e costantemente umido, così da garantire alla pianta tutti i nutrienti di cui necessita. Il periodo migliore per la messa a dimora è l’autunno, prima che le temperature diventino troppo rigide.

La crescita dell’Amamelide è piuttosto lenta e discreta, perciò, soprattutto nei primi mesi, si può arricchire l’aiuola con altre specie compatibili, come le viole, che condividono volentieri lo spazio e il terreno. L’irrigazione deve essere regolare e costante, poiché la pianta soffre molto la siccità e necessita di un substrato sempre leggermente umido.
Una buona pacciamatura, realizzata con materiali naturali come legno, corteccia o fieno, aiuta a mantenere il terreno fresco e umido durante l’estate, proteggendo le radici dal surriscaldamento. Inoltre, questa copertura naturale limita la crescita delle erbe infestanti, evitando che sottraggano risorse preziose alle piante coltivate.
Dalla concimazione alla fioritura
Per ottenere una pianta sana e una fioritura abbondante, è fondamentale fornire una concimazione regolare. I concimi organici, come il letame maturo o lo stallatico pellettato facilmente reperibile in commercio, sono particolarmente indicati. Se si seguono con attenzione le pratiche di concimazione e irrigazione, durante l’inverno si potrà ammirare una vera e propria esplosione di fiori profumati.

Uno dei grandi vantaggi dell’Amamelide, oltre alla sua straordinaria bellezza che illumina giardini e terrazzi anche sotto la neve, è la totale assenza di tossicità: è sicura sia per gli animali domestici che per i bambini, rendendola perfetta per ogni ambiente. Inoltre, non necessita di frequenti potature.
È comunque consigliabile eliminare periodicamente i rami vecchi, malati o danneggiati, così come le foglie secche, per evitare che possano compromettere la salute dell’intera pianta. Questa semplice operazione contribuisce anche a mantenere una forma armoniosa e ordinata dell’arbusto. In generale, le cure richieste dall’Amamelide sono minime, a parte l’attenzione al terreno umido e alla concimazione, da ripetere anche a fine inverno.
Varie specie di Hamamelis
Il genere Hamamelis comprende diverse specie, tra cui la più diffusa è l’Hamamelis x intermedia, celebre per le sue foglie che in autunno si tingono di colori vivaci. Un’altra varietà interessante è la cosiddetta “arbusto delle streghe”, ovvero la virginiana, che può raggiungere i 6 metri di altezza e presenta foglie caduche e fiori prevalentemente gialli.

Tra le altre specie troviamo l’Hamamelis mollis, caratterizzata da fiori particolarmente soffici, la japonica, originaria del Giappone, e la Vernalis, conosciuta anche come Hamamelis di Ozark, proveniente dall’omonima regione americana. Tuttavia, la varietà che ha ispirato più leggende e curiosità è la virginiana, legata al folklore delle streghe.
Secondo la tradizione popolare, le streghe utilizzavano i rami di questo arbusto per fabbricare le loro scope magiche. La vera “magia” dell’Amamelide, però, risiede nella sua capacità di fiorire in pieno inverno, quando la maggior parte delle piante entra in riposo vegetativo, regalando colori e profumi proprio nei mesi più freddi.
Proprietà cosmetiche
Fin dal XIX secolo, gli estratti di Hamamelis sono stati utilizzati per le loro proprietà lenitive e antinfiammatorie, soprattutto sotto forma di distillati. Questi preparati erano impiegati per controllare emorragie, ridurre le secrezioni mucose e favorire la cicatrizzazione delle ferite. Oggi, i tannini estratti dalla corteccia trovano largo impiego in cosmetica e fitoterapia.

Grazie alle sue proprietà decongestionanti e astringenti, l’Hamamelis è un ingrediente prezioso in sieri e lozioni che aiutano la pelle a reidratarsi, contrastando secchezza e arrossamenti. Viene spesso utilizzata anche per alleviare irritazioni oculari e, come in passato, i suoi estratti sono efficaci nel trattamento di varici ed emorroidi. Tuttavia, è importante non abusarne.
In caso di ipersensibilità, un uso eccessivo di prodotti a base di Hamamelis può provocare disturbi gastrici e intestinali. Oltre a creme e lozioni, vengono realizzati anche dopobarba, tonici e tisane per lenire le infiammazioni dell’apparato gastroenterico, sempre seguendo dosaggi e modalità d’uso appropriati. L’Amamelide è impiegata anche per gargarismi, offrendo un valido aiuto contro le infiammazioni del cavo orale.